
Non ho mai amato le città con la loro vita turbolenta, ammassata, intossicata. Non ho mai amato nemmeno Roma, pur riconoscendo la grande bellezza della sua antichità. Sui social seguo persone che la decantano continuamente quasi fosse un dio… Capisco l’attaccamento del cuore ma, da persona estranea, mi chiedo che bellezza può esserci in una strada piena di vetrine scintillanti o di innumerevoli decorazioni natalizie, di cinema, di teatri, di mostre, di tutto… È talmente tanto piena di tutto, la città, satura di auto e di follia umana, che a me non piacerebbe davvero. Amo la natura, i grandi spazi, la quiete del silenzio, dove sempre mi ritrovo. Amo i boschi, il loro profumo, la loro umile bellezza, l’alternarsi delle stagioni che solo chi vive in questi luoghi può capire,e non cambierei questa vita con una vita frenetica e caotica… Eppure di Roma ho nostalgia di una sola cosa: il suo essere il centro della cristianità nel mondo. Quello mi manca. Mi manca il non aver mai partecipato ad una Santa Messa nella Basilica di San Pietro, mi manca non essere mai stata presente ad un grande evento, come l’elezione di un papa, o l’apertura di un anno santo o la canonizzazione di qualche grande santo. mi manca il non poter vivere, a causa della troppa distanza, il mio interesse per la fede e per la Chiesa, che mi porterebbe a conoscere e scoprire ogni luogo legato alla sua storia. Penso, in definitiva, che Roma, pur avendo una grande storia legata al suo glorioso Impero, non sia importante tanto per questo, quanto per quel punto immaginario, che passando dal Vaticano e camminando sulle tombe dei Santi Pietro e Paolo, diventa il centro del mondo. Ecco, per questo motivo vorrei essere più presente in questa citta’o, comunque, poterla raggiungere, all’occorrenza, senza tanti problemi.




